Categoria: immagini

La cruna dell’oblio

La cruna / 2016

La cruna / 2016

Si poteva mancare e tornare
– prima del sole o dopo l’amore –,
ma ora, all’incedere del giorno,
si denuda l’orizzonte
e sul finire acerbo dell’oblio,
a dorso d’una cruna socchiusa,
i vagiti brevi, sgranati di luce, ma fulgidi
di pensieri indifesi, offuscano i nostri scenari;
sui vetri della nostra esistenza,
nei respiri strozzati e confusi,
un bacio perduto svanisce in quieto brusio.

FILM

Lucas Levitan Photo Invasion Instagram project

Lucas Levitan
Photo Invasion
Instagram project

perché non può essere CUORE
ogni parte cieca
che nel petto trova ALLOGGIO

invece vede cosa lo circonda
– un CUORE – dalle grate strette d’ossa
al film di tenebra e CARNE

da leggere al buio
e camminare scrivendo
con parole sulla LINGUA

HAIKU / who

haiku / who

mi permetto di proporre una breve lettura di questo haiku:

CHI AMA NON ODIA / DELLE ROSE LE SPINE
chi ama accetta della rosa tutta la sua natura, ogni sua parte,
e amando la comprende in sé,
sapendo che il fiore, nei semi, è una promessa di futuro;

DELLE ROSE LE SPINE / CHI ODIA NON AMA
chi non ama, prende del fiore solo il presente
e del presente solo la polvere.

Sentire

Parlerò così vicino alla tua bocca, che solo un soffio
delle tue labbra mi potrà rispondere;

parleremo, vicini a un passaggio nel tempo,
anima e buio spietati,
a chiedere ancora, così, al passato,
che ci lasci sentire il fuoco del silenzio
e le parole per andare via.

Karl Pavlovich Bryullov (1799-1852), Mattino italiano [?].

Karl Pavlovich Bryullov (1799-1852), Mattino italiano [?].

Istanti

Albarran Cabrera, From series “This is You” ➔12 Pigments, gampi and gold leaf print.

Mi muovo con te
questo fanno i nostri sguardi
mentre tengono le altre persone distanti
non si perdono mai di vista.

Per astronomi dell’ideale

«Oh, se il poeti volessero ridiventare quel che devono essere stati una volta: – veggenti, che ci raccontano qualcosa del possibile! […] Se volessero farci sentire anzitempo qualcosa delle virtù future! O di virtù che non esisteranno mai sulla terra, benché potrebbero esistere in qualche luogo del mondo – di astri della purpurea fiamma e di intere vie lattee della bellezza! Dove siete voi, astronomi dell’ideale?» (F. Nietzsche, Aurora, 551).

Poesia e teatro