Per astronomi dell’ideale

«Oh, se il poeti volessero ridiventare quel che devono essere stati una volta: – veggenti, che ci raccontano qualcosa del possibile! […] Se volessero farci sentire anzitempo qualcosa delle virtù future! O di virtù che non esisteranno mai sulla terra, benché potrebbero esistere in qualche luogo del mondo – di astri della purpurea fiamma e di intere vie lattee della bellezza! Dove siete voi, astronomi dell’ideale?» (F. Nietzsche, Aurora, 551).

Poesia e teatro

Lascia un commento